NEW CINEMATOGRAPHERS SHOWCASE
New Cinematographers showcase è una selezione rappresentativa delle tendenze più originali sul panorama internazionale a cui cinque talenti emergenti dell’arte della fotografia cinematografica partecipano con 5 film di cui hanno firmato la fotografia. La rassegna è competitiva e gli autori della fotografia sono in lizza per ottenere il New Cinematographers Award. I loro lavori hanno segnato le scene di alcuni fra i più interessanti festival del mondo e verranno proiettati nel suggestivo chiostro del convento agostiniano di Forza D’Agrò, borgo medievale a ridosso del mar Mediterraneo. Le proiezioni sono aperte e gratuite e nel pomeriggio saranno anticipate da un incontro dal vivo con il suo protagonista: una masterclass di due ore con l’autore della fotografia.
La masterclass è un’occasione rara sia per gli studenti sia per il pubblico e gli appassionati di comprendere il concepimento e la costruzione di un’immagine, di una sequenza, di un film e di scoprire i misteri del set e gli affascinanti segreti di questo mestiere. Gli studenti del Cinecampus e tutti i giovani alunni delle scuole di Cinema che vorranno approfondire le loro conoscenze pratiche avranno così modo di confrontarsi in maniera diretta con cinque rappresentanti di paesi e scuole diverse e il pubblico potrà soddisfare tante curiosità su come avviene la magia del cinema. Le lezioni aperte saranno coordinate dal presidente del Festival Vincenzo Condorelli e dall’autore della fotografia Luciano Tovoli (nella foto a fianco), uno dei massimi maestri del cinema italiano e internazionale nonché patron del Festival fin dalla sua prima edizione. Almeno tre lungometraggi alle spalle per poter partecipare a questa ambita selezione 2013 il cui vincitore verrà votato dagli alunni del Cine Campus.
I film
In concorso con il suo direttore della fotografia Guy Raz ci sarà il lungometraggio israeliano Epilogue (Hayuta and Berl, 2012) di Amir Manor, film che ha ottenuto numerosi riconoscimenti vincendo, fra gli altri, il premio come miglior film al Festival di Tokyo 2012 e ben quattro premi al Festival di Salonicco 2012. Epilogue, presentato al Festival di Venezia alle Giornate degli Autori 2012, narra le vicende di Hayuta e Berl, una coppia di anziani che non riesce ad adattarsi ai capovolgimenti sociali e ai conseguenti cambiamenti avvenuti nel corso del tempo in Israele.

Un vero gioiello dell’arte cinematografica è Color of the Chameleon opera prima di Emil Christov che ha letteralmente conquistato il Festival di Toronto dove è stato presentato in concorso in anteprima mondiale e che viene presentato in anteprima in Italia. Christov, dopo una trentennale carriera come direttore della fotografia, decide di portare sul grande schermo un thriller storico intriso di commedia nera e di far avventurare lo spettatore nei kafkiani meandri dei servizi segreti dell’est Europa comunista dove viene arruolato l’affascinante Bakto (interpretato con grande carisma dal cantante pop Ruscen Vidinliev). Elogiato per la fotografia di Krum Rodriguez, il film è costellato di citazioni cinematografiche.
Due giovani donne alla ricerca della propria libertà sono le protagoniste dello slovacco The house (Dom, 2011) di Zuzana Liová e Jîn di Reha Erdem. The house ha come centro la costruzione di una casa che diventa il simbolo del divario generazionale tra un padre e una figlia che vuole scoprire il mondo che la macchina da presa segue con taglio documentaristico. La Liová ha lavorato per ben nove anni alla stesura della sceneggiatura che le ha valso numerosi riconoscimenti fra cui il Premio Tibor Vichta al Concorso della Slovacchia Nazionale Sceneggiatura, il Premio Internazionale di Hartley Merill Sceneggiatura e il Premio Krzysztof Kieslowski a ScripTeast. Il giovane direttore Jurai Chlpík aveva precedentemente ottenuto la menzione speciale al Plus Camerimage 2009, uno dei più prestigiosi festival dedicati alla fotografia cinematografica.
All’interno della primavera cinematografica che da anni caratterizza la Turchia Reha Erdem è considerato uno dei maggiori registi turchi contemporanei assieme a Fatih Akin e Nuri Bilge Ceylan, e ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali nei più importanti festival del mondo. Non è facile parlare del trentennale scontro tra i guerriglieri e l’esercito nelle zone curde della Turchia e Jîn, presentato in anteprima mondiale al Festival di Berlino 2013, lo mostra attraverso la vita coraggiosa della diciassettenne Jîn (divora lo schermo la giovanissima attrice Deniz Hasgüler) che decide di ribellarsi e scappare. Il direttore della fotografia Florent Herry, ormai comprovato nel binomio con il regista turco fin dalla sua opera prima Run for Money (Kaç Para Kaç, 1999), la insegue fra i selvaggi paesaggi notturni delle foreste e fra le nebbie dell’alba del deserto dove la ragazzina fugge alla ricerca di un futuro migliore. Il film verrà presentato in anteprima assoluta nazionale.

A chiudere il film che è stato presentato in anteprima mondiale al Festival del Cinema di Venezia ed ha vinto sia il premio della Settimana Internazionale della Critica che il prestigioso Leone del Futuro, in lizza con tutte le opere prime presenti al Festival di Venezia Là-bas – Educazione criminale di Guido Lombardi. Lombardi ha un passato di documentarista che segna a livello di fotografia la narrazione ed il film è stato girato parzialmente di nascosto all’interno della comunità africana di Castel Volturno con attori non professionisti e in digitale. Un bello spunto di dialogo per la nostra Francesca Amitrano, direttrice della fotografia di questo film, che parlerà di come ha realizzato questo lavoro e della componente femminile nella direzione della fotografia in Italia.